16 ottobre 2012 - Gazzetta di Mantova - E la Edison dovrà ripulire l’area Versalis

Dito puntato anche contro il colorificio Freddi: via i rifiuti interrati nella sponda del canale

Ad accompagnare il verdetto che “condanna” la raffineria Ies a mettere in sicurezza anche l’area Belleli Energy, sciogliendo così un braccio di ferro che si trascinava da anni, ci sono altre due ordinanze della Provincia. Riferite ad aziende diverse, ma sempre nel perimetro del Sito d’interesse nazionale “Laghi di Mantova e polo chimico”.

La prima affronta la contaminazione da mercurio in area Versalis, ex impianto cloro soda. L’altra è una nuova batosta al colorificio Freddi, che adesso dovrà pulire anche il tratto di canale Cavo San Giorgio di sua competenza. Se la raffineria ha risposto «pronto», avviando i lavori di messa in sicurezza nell’area villette Ies, il colorificio invece ancora nicchia. Nonostante il sopralluogo di un anno fa, quando il rappresentante di Freddi firmò i verbali di Arpa, Asl e Provincia, ammettendo la presenza di rifiuti interrati nella sponda del canale riconducibili all’attività del colorificio. L’ordinanza è perentoria: entro 10 giorni l’industria dovrà predisporre un piano di caratterizzazione dell’area compresa tra la sponda e il muro di cinta dello stabilimento, procedendo anche alle indagini nell’area interna (ad oggi disattese). Quindi, entro un mese, il colorificio dovrà preparare e trasmettere al ministero e a tutti gli enti coinvolti nella partita del Sin un progetto specifico.

L’ordinanza cloro soda tiene conto dei passaggi di proprietà dell’impianto, attivo dal 1957 al 1991, e si regge su una robusta trama di relazioni e perizie. A partire da quella dei consulenti Carrara e Mara, incaricati dalla Procura di Mantova nel procedimento Montedison. Il ragionamento poggia su una stima rigorosa: il mercurio rilasciato nel periodo di gestione Enichem (oggi Syndial) è pari a 2,4 tonnellate, lo 0,43% del totale (573 tonnellate in epoca Montedison, oggi Edison). Quindi le spese che Syndial ed Edison dovranno sostenere per mettere in sicurezza l’area rispecchieranno le proporzioni. Per entrambe le società vale il termine di trenta giorni entro i quali presentare un progetto specifico e complessivo. «Con massima sollecitudine». Nessuna responsabilità per la Polimeri Europa, diventata proprietaria dello stabilimento ex Montedison di Mantova, soltanto dopo la chiusura e dismissione dell’impianto cloro soda. Né per la Versalis, ultima evoluzione della società del gruppo Eni.