Il presidente nazionale dei Verdi: il Governo nomini un commissario per il Sin Attacco al decreto sulle semplificazioni: «Permette a chi inquina di non pagare»
«Il ministero all’ambiente nomini subito un commissario per il sito di interesse nazionale di Mantova: occorre avviare al più presto la bonifica». Per Angelo Bonelli, presidente nazionale dei Verdi ed esponente del movimento Ecologisti e reti civiche, i parallelismi tra la situazione di Mantova e quella di Taranto, fatte le debite proporzioni, non mancano. Più propriamente l’esponente ambientalista, che ieri sera è stato protagonista di un incontro pubblico nella sala Isabella D’Este organizzato dalla sezione locale del movimento ecologista, ha trovato forti analogie tra il polo petrolchimico e gli altri siti di interesse nazionale sparsi per il Paese. «Sono tutti abbandonati al loro destino – dice alla conferenza stampa organizzata in mattinata alla saletta Bioanch’io di viale Amendola assieme a Norina Daffini, Francesco Sartorelli e altri esponenti del movimento – continuano a produrre con effetti sulla catena alimentare e sulla salute della città. Il caso di Mantova non è diverso». Bonelli ha letto del braccio di ferro tra Ies-Mol e la Provincia circa l’ordinanza sulle bonifica.
«Mantova è un caso nazionale e ritengo che il Governo debba nominare urgentemente un commissario che imponga a chi ha inquinato di bonificare – dice – se chi ha inquinato si rifiuta di bonificare allora si deve passare al blocco dell’autorizzazione a produrre. La tutela della salute della popolazione viene prima di tutto, è un principio costituzionale».
Bonelli, consigliere comunale a Taranto, è uno dei principali protagonisti della battaglia sull’Ilva. Si è anche beccato una querela del ministro all’ambiente Corrado Clini perché aveva accusato il governo di aver tenuto nascosti i dati sulla mortalità e sullo stato di salute della popolazione di Taranto. In questi giorni, dal suo blog, ha inoltre lanciato l’allarme sulle conseguenze che il decreto sulle semplificazioni approvate pochi giorni fa avrebbe sul caso Ilva . Un decreto salva Ilva lo ha definito. Ma c’è un aspetto che interessa direttamente anche voi – dice – il provvedimento modifica la normativa sulla messa in sicurezza delle falde da fonti inquinanti. Perchè prevede che chi inquina la falda creando un rischio sanitario, deve provvedere ad interventi ove possibile ed economicamente sostenibile. Sapete cosa significa? Che viene data la possibilità a chi inquina di non pagare. È una cosa gravissima e vergognosa». Ieri pomeriggio Bonelli ha incontrato gli amministratori comunali di Moglia e visitato i luoghi colpiti dal terremoto. Stamattina sarà a Suzzara. Se ne va con una promessa: «Chiederemo un commissario per il Sin di Mantova».
Nicola Corradini