VERSO UN'INTESA TRA TEATRO SOCIALE, COMUNE E PROVINCIA?
Mantova, 5 giugno 2007 - (Osservatorio Mantovano) - Il Teatro Sociale apre a Comune e Provincia, in vista dell'arrivo o della creazione di una Fondazione che gestisca gli spettacoli. "In cambio di un affitto - precisa il Presidente del Massimo, Guido Benedini, affiancato dal Vice Alberto Capilupi e dal Tesoriere Gianfranco Castelli -, che noi utilizzeremmo per i restauri". L'offerta è stata fatta oggi pomeriggio nell'ufficio del Sindaco, rappresentato per l'occasione dal Vice-sindaco, nonchè Assessore alla Cultura, Paolo Gianolio. Si sarebbe dovuto discutere del protocollo d'intesa presentato dal Comune ai primi di aprile, ma Gianolio ha messo subito le cose in chiaro: "Non siamo interessati a versare quattrini pubblici per finanziare semplicemente la stagione lirica. Vogliamo invece verificare se vi interessa arrivare ad una gestione che ci veda protagonisti". Capilupi ha ricordato brevemente la cronistoria dei numerosi incontri svolti finora in tale direzione, mettendo in rilievo i ritardi decisionali. L'Assessore provinciale alla Cultura, Roberto Pedrazzoli, ha evidenziato il fatto che si possa essere creato qualche malinteso in relazione allo sbocco gestionale che, potrebbe essere una Fondazione o un'Associazione. A quel punto Gianolio, tentando una sintesi tra la propria proposta e quella di Benedini, ha messo sul tavolo la soluzione che potrebbe essere vincente: "E se noi vi procurassimo i soldi per i restauri, la stessa somma verrebbe scalata dall'affitto?". "Senza alcun dubbio"- l'ha rassicurato Benedini dopo uno scambio di occhiate con i due colleghi della Direzione. "A breve vi daremo la risposta", ha concluso Gianolio. "Ma entro giugno - ha raccomnadato Capilupi -, perchè il 2 luglio abbiamo la nostra Assemblea. In tale occasione si potrebbe ratificare l'adesione ufficiale del Teatro".
Mantova, 6 giugno 2007 - (dalla Gazzetta di Mantova, pag. 28) FUTURO DEL TEATRO - Ieri il nuovo confronto sulla gestione Sociale-Comune. Prove di dialogo
La soluzione sarebbe dietro l'angolo. L'assessore alla cultura di Mantova Paolo Gianolio dice che l'incontro di ieri con i vertici del Sociale «è stato il più positivo e più operativo». Il presidente del teatro Guido Benedini conferma: «Sì, contatto positivo, finalmente ci siamo capiti».
All'ordine del giorno del confronto c'era il destino gestionale del teatro che è privato e ha un assetto condominiale (i proprietari sono i palchettisti). Recentemente il direttivo del Sociale non aveva accolto la proposta di collegarsi al Circuito Lirico Lombardo. E la decisione si spiega nella dichiarazione di Benedini: «Io sono appassionato a far tornare i conti. Le ultime stagioni liriche che abbiamo proposto sono costate qualcosa come 800mila euro ciascuna a fronte di 390mila euro di sovvenzioni statali e 50mila di incassi. Pare che le stagioni del Circuito Lirico Lombardo superino il milione di euro...». Ecco allora la ricerca di una terza via, di un rapporto diretto fra il condominio del Sociale e l'amministrazione comunale. In sintesi: le due parti devono trovare un punto di incontro tecnico ed economico sulle modalità di gestione della sola attività "spettacolistica". «Io sono fiducioso in una soluzione in tempi brevi - spiega Gianolio -, siamo andati oltre la proposta transitoria di qualche tempo fa. Ora c'è una proposta percorribile». E Benedini dal canto suo, appena uscito dall'incontro: «Credo che ora il Comune ci farà una proposta». Alla riunione c'erano anche l'assessore provinciale Roberto Pedrazzoli, i funzionari comunali Laura Baccaglioni e Alberto Rosignoli. Per il direttivo del teatro anche Alberto Capilupi e Gianfranco Castelli.