DUE MOSTRE A MANTOVA
NEL BICENTENARIO DELLA NASCITA
DI
GIUSEPPE GARIBALDI
14 ottobre 2007 / 13 gennaio 2008 - LA NAZIONE DIPINTA . STORIA DI UNA FAMIGLIA TRA MAZZINI E GARIBALDI- Mantova, Palazzo Te. Attraverso la storia della famiglia di Achille ed Elena Sacchi si delinea l'itinerario nell'arte del secondo Ottocento italiano . La mostra è un omaggio agli artisti più meritevoli dell’800 che hanno dipinto nelle loro tele la nostra nazione e i cambiamenti significativi di quell’epoca. L’esposizione fa parte di una serie di manifestazioni coordinate dal Comitato per le celebrazioni del secondo centenario della nascita di Giuseppe Garibaldi, iniziativa voluta dal Ministero per i beni e patrocinata dal Presidente della Repubblica. E’ stata organizzata dal Centro Internazionale d’Arte e di Cultura di Palazzo Te e promossa dal Comune di Mantova, Museo della Città di Palazzo San Sebastiano, Istituto mantovano di storia contemporanea, Banca Agricola Mantovana e Fondazione Banca Agricola Mantovana, con il patrocinio della Regione Lombardia – Culture, Identità e Autonomie della Lombardia e dell’Archivio di Stato di Mantova.
Le impressioni di un quadro - Giuseppe De Nigris - 1863
14 ottobre 2007 / 13 gennaio 2008 - I LEONI DI GARIBALDI. GARIBALDI E GARIBALDINI DELLE TERRE MANTOVANE NELLE COLLEZIONI CIVICHE - Mantova, Palazzo di san Sebastiano
Altre notizie:
Giuseppe Garibaldi (da Wikipedia)
(da http://www.garibaldi200.it/) - 200 - 1807 / 2007 - Comitato Nazionale per le celebrazioni del bicentenario della nascita di Giuseppe Garibaldi
A Roma, presso Palazzo Salviati, il 10 ottobre 2007 si terrà il convegno “Garibaldi. L’uomo, il condottiero, il generale”, organizzato dalla Commissione Italiana Storia Militare del Ministero della Difesa, dallo Stato Maggiore della Difesa e dal Comitato Nazionale per le celebrazioni del Bicentenario della nascita di Giuseppe Garibaldi. La figura di Garibaldi come militare è stata di per sé già studiata ma questo vale anche per altri aspetti nel ruolo politico che l’Eroe dei Due Mondi ha espletato nella storia italiana,europea e mondiale nel corso del secolo XIX. Un secolo che vede - a fronte del “sistema” internazionale nato dal Congresso di Vienna del 1815 (Santa Alleanza, Restaurazione ecc) - la crescita tumultuosa della presa di coscienza della identità nazionale e dunque la lunga lotta che le “nazionalità senza storia” - secondo la felice definizione del grande storico Bauer - ingaggiano per ottenere la possibilità di costruire un proprio Stato nazionale, sovrano, libero e indipendente. La massima elaborazione di pensiero e la conseguente azione pratica si sviluppa proprio in Italia dove a fronte di un sistema di piccoli Stati (funzionali alla politica di alcune grandi potenze: Francia, Austria, Spagna) il Risorgimento propone invece l’unificazione della Penisola e lo Stato nazionale. Un processo complesso per la simultanea presenza di interessi diversi, per la presenza dello Stato Pontificio espressione del potere temporale di Papi, per la collocazione geo-strategica della penisola italiana nel Mediterraneo. Il processo risorgimentale è alimentato da vaste schiere di pensatori e di uomini d’azione i quali, spesso, divergono sulla forma istituzionale del futuro Stato - confederale per Gioberti, repubblicano per Mazzini e Garibaldi, monarchico per Cavour - ma uniti tutti profondamente dall’idea della necessità di superare le divergenze sulle forme dello Stato pur di raggiungere l’obiettivo fondamentale che è quello dell’Unità e dell’Indipendenza. Quando il Piemonte di Cavour si propone come asse portante di questo processo le divergenze vengono appunto superate e si lavora - non senza difficoltà - per il raggiungimento dell’indipendenza nazionale cercando anche di risvegliare le coscienze e allargare il consenso interno e internazionale. Ecco dunque che una delle figure centrali diviene il generale Garibaldi, uomo di larghe esperienze - cittadino del mondo… si potrebbe dire per la sua presenza là dove si combatte per la libertà, rivoluzionario, condottiero e “trascinatore” di uomini, stratega ma anche guerrigliero. E’ proprio sulle “caratteristiche” militari del generale Garibaldi che il Convegno intende riflettere rendendo conto della storiografia già esistente ma indicando anche alcune linee interpretative delle complesse vicende di un secolo certamente tra i più fecondi per lo sviluppo dello Stato nazionale sotto posto attualmente ad una profonda revisione di compiti e obiettivi per lo sviluppo e la crescita del concetto di Unione Europea.
http://www.giuseppegaribaldi.info/
Giuseppe Garibaldi (da Wikipedia)
5 luglio 2007 - (da libertates.com) - Garibaldi divide l'Italia