ALBERTO CAPILUPI
autointervista sull'Italia (27 marzo 2011)
D. Qual è il problema n. 1 della democrazia in Italia?
R. Lo scippo del diritto di eleggere: dal 2005 i cittadini italiani non hanno più il diritto di esprimere preferenze nelle elezioni politiche. In pratica è stata eliminata la legge elettorale. L'assenza di tale fondamentale diritto costituzionale costituisce una fortissima limitazione all'esercizio della democrazia e pone pesantissimi dubbi sull'esistenza di una reale democrazia e di una vera libertà in Italia. Se poi si sente parlare di esportazione di democrazia e di libertà da parte dell'Italia, viene proprio da ridere ...
D. E' sensato proporre le centrali nucleari in Italia?
R. Assolutamente no. Le lezioni di Chernobyl e del Giappone dovrebbero indurre a considerare sempre insicure le centrali nucleari: specialmente nei Paesi ad altro rischio sismico, come è l'Italia. Rimane poi il problema, che rimarrà insoluto per sempre, dell'eliminazione delle scorie radioattive.
D. Qual è la vergogna n. 1 dell'Italia?
R. I rifiuti della Campania. Gli enti locali e lo Stato hanno dimostrato di non saper risolvere il problema, mettendo a nudo tutta la propria incapacità di fronte a tutto il mondo. Incapacità che si traduce in inaffidabilità.
D. A che cosa dovrebbe mirare l'Italia?
R. Ad essere un Paese normale, governato da persone (come minimo) normali.