IL BERLUSCONISMO è  (FINALMENTE) FINITO;

E BOSSI è AD UN BIVIO

di Alberto Capilupi

Con le disfatte di Milano e di Napoli si può dire che è finito il berlusconismo: gli italiani (non solo quelli di sinistra, ma anche -in buona parte - quelli di destra) non ne possono più dei politici indegni e penosi, della valorizzazione delle persone in base a criteri di utilità personale, delle leggi ad personam, del disprezzo delle leggi, della criminalizzazione della magistratura, dell'asservimento dei mass media, delle pesantissime umiliazioni nei confronti degli elettori, della costante esposizione alla derisione internazionale, degli sbruffoni miracolistici, dell'indifferenza nei confronti dei problemi della gente e del lavoro, dello scivolamento sempre più accentuato verso posizioni fasciste, della compra-vendita dei parlamentari.

Berlusconi può cercare di resistere. Ma è solo questione di tempo. Dovrà uscire dalla scena.

E Bossi? Un movimento che si dichiara nemico dell'Italia può avere ancora un futuro? O sopravviverà per continuare ad essere un semplice serbatoio di voti a disposizione del più forte, continuando ad ingannare i propri iscritti?