DEMOCRAZIA ELETTORALE
15 settembre 2011 - Alberto Capilupi
Supponiamo che rimanga l'anti-democratico "Porcellum" e che quindi si vada a votare (attualmente non si può dire "eleggere") con lo scandaloso premio di maggioranza senza percentuale minimale e con la scandalosissima nomina dei parlamentari da parte delle segreterie nazionali.
Sul premio di maggioranza ci sarebbe poco - anzi niente - da fare. Ma alla nomina dei parlamentari si potrebbe porre rimedio. Almeno per quanto riguarda i partiti che si dichiarano democratici: a partire dal Pd. Chi impedirebbe, infatti, ai partiti democratici di fare le primarie a livello territoriale (o di optare per altre indicazioni locali), per impedire che i loro parlamentari vengano nominati dall'alto? Se volessero, potrebbero farlo. Anzi, se fossero veramente democratici, dovrebbero farlo.
Si potrebbe aggiungere: "Se non lo faranno, mi riservo di non andare a votare".
Si potrebbe proporre addirittura la nascita di un movimento di opinione in tale direzione.
Certo, il problema dei "parlamentari nominati" non sarebbe completamente risolto, perchè certamente Pdl e Lega continuerebbero ad avvalersi pienamente del "Porcellum", con l'investitura esercitata dai monarchi-segretari: un metodo assolutistico, profondamente umiliante sia per i territori locali sia per la dignità degli stessi nominati.