LA (DIS)ONOREVOLE FIDUCIA A BERLUSCONI

di Alberto Capilupi

Berlusconi ha avuto la fiducia dalla Camera dei Deputati per soli tre voti, di cui due di parlamentari dell'Idv.

Gli "onorevoli" passati nelle sue file da schieramenti opposti hanno dichiarato di aver votato la fiducia al Governo perchč spinti da profondo senso di responsabilitą, mentre i partiti derubati li bollano come "venduti" e "traditori". A loro volta il Pdl considera "traditori" i finiani, nonostante Berlusconi li avesse definiti "incompatibili" con il partito da lui fondato con lo stesso Fini.

Questo č il panorama del livello di dignitą e di "onore" offerto dai parlamentari attuali, peraltro tutti nominati dalle segreterie dei partiti con gigantesco scippo del legittimo diritto di scelta nei confronti degli elettori grazie al "Porcellum" (obiettiva autodefinizione della medesima mente - quella del leghista Calderoli - che ha ideato la legge elettorale in vigore).

E adesso come potrą governare Berlusconi? Anzitutto tentando di comperare i singoli deputati di opposizione, indipendentemente dalla loro appartenza, confidando nella diffusa bassezza morale che contraddistingue la classe politica del Parlamento.