PROVOCAZIONI E CONTRADDIZIONI DELLA LEGA

di Alberto Capilupi

La Lega sta intensificando le sue provocazioni, mettendo sempre più in rilievo le proprie contraddizioni.

Prima provocazione: Calderoli, già noto per essere stato il creatore dell'attuale legge elettorale "porcellum" (da lui stesso definita una "porcata") raccoglie adesso le firme per un ddl di iniziativa popolare finalizzato a spostare nel Nord Italia alcuni ministeri. Il neo-ministro Galan ha bollato come "puttanata" l'idea di spostare i ministeri da Roma. Non si può che essere completamente d'accordo con Galan: è vero, è una puttanata, una proposta pazzesca, una sciocchezza.

Seconda provocazione: La Lega ha votato contro l'obbligo di giurare fedeltà alla Costituzione da parte dei funzionari pubblici. E, qui, come al solito, cade l'asino, perchè non si può essere al Governo dell'Italia e contemporaneamente essere contro l'Italia. Non si può essere ministri della Repubblica italiana, ma spazzarsi il sedere con la bandiera, rifiutare l'inno nazionale, essere contro l'unità del nostro Paese e detestare i festeggiamenti in occasione delle ricorrenze unitarie italiane.