REFERENDUM PER LA SECESSIONE DELLA "PADANIA",

POI UN REFERENDUM PER LA SECESSIONE DALLA PADANIA

Alberto Capilupi, 18 settembre 2011

Caro Bossi,

Lei propone un referendum per la secessione della "Padania" (senza che neppure si sappia quali confini avrebbe).

Probabilmente Lei non tiene conto dell'art. 5 della Costituzione della Repubblica Italiana, cui peraltro, come Ministro, ha prestato giuramento di fedeltà, ma senza alcuna coerenza: "La Repubblica Italiana è una e indivisibile".

Secondo Lei sarebbe ammissibile un referendum per la secessione? Se si potesse, non l'avrebbe già fatto l'Alto Adige? E non lo farebbero poi la Sicilia, la Sardegna e la Val d'Aosta? E il resto dell'Italia dovrebbe restare a guardare, in omaggio alla Sua idea di democrazia e di libertà?

In alternativa Lei, che descrive un suo popolo fedelissimo e pronto a seguirla in tutto, prenderebbe la strada delle armi, iniziando con forme di guerriglia, cioè con il terrorismo? In Alto Adige ci avevano già provato, ma senza risultati. Oppure proporrebbe la guerra civile?

Se però Lei riuscisse veramente ad indire un referendum per la secessione della Padania e raggiungesse il suo scopo, cioè la secessione, può essere sicuro che il giorno dopo gli italiani della "Padania" indirebbero un referendum per la secessione dalla Padania. Così torneremmo all'Italia dei Comuni ...