SPROFONDATI NELLA M ...

ovvero

INDAGINE SU UN CITTADINO AL DI SOPRA DI OGNI SOSPETTO

di Alberto Capilupi

Nell'assistere ieri sera alla trasmissione ANNO ZERO di Santoro, ci si è resi conto di come l'Italia sia sprofondata nella m ...

I vecchi sporcaccioni sono sempre esistiti, ma sono sempre stati abbandonati al loro vergognoso destino quando sono stati scoperti, indipendentemente dal fatto che il loro comportamento costituisse o non costituisse un  reato (ad esempio: i coprofili non commettono un reato). Generalmente poi i vecchi sporcaccioni, dopo essere stati smascherati, cercano di farsi dimenticare, uscendo il più velocemente possibile dalla scena: non per dignità (che non hanno), ma soltanto per auto-difesa, per poter continuare ad esistere, sia pure di nascosto. Come è successo anche recentemente ad un noto "Governatore", che si è rifugiato in convento.

Qui, invece, i vecchi sporcaccioni se la prendono con chi li accusa, vengono (altrettanto vergognosamente) difesi dai loro penosi cortigiani con assurde argomentazioni oppure dai loro sostenitori con un colpevole silenzio, a dimostrazione del fatto che la soglia di indifferenza e di rigetto della nostra società si sta alzando sempre più in alto, andando quindi (pericolosamente) sempre più in basso.

A livello di metafora, può venire in mente il film "Indagine su un cittadino al di sopra di ogni sospetto", in cui il capo della Squadra Omicidi di Roma, dopo aver commesso un delitto, semina volutamente tracce e indizi su sé stesso per dimostrare che, come garante della Legge e rappresentante del Potere, è al di sopra di ogni sospetto. Uscito indenne dalle indagini, si autoaccusa. Invenzione alla Borges (con rimandi a Kafka) per il 1° film italiano sulla polizia con una prova di alto istrionismo del 36enne Gian Maria Volonté. Opera sessantottina in chiave grottesca, che si presta a una lettura su 3 piani: 1) denuncia della violenza e del prepotere poliziesco; 2) analisi del patologico protagonista; 3) analisi della classe media, incarnata nel “dottore” che, non a caso, all'inizio passa al comando della Squadra Politica, a suggerire la spinta verso uno Stato autoritario (fascista?) voluta dal Potere.