TOGHE ROSSE, TOGHE FINIANE, TOGHE BERLUSCONIANE
di Alberto Capilupi
Berlusconi, nel pieno della campagna elettorale di Milano, ha parlato di «pactum sceleris tra Fini e i magistrati. Mi è stato raccontato parola per parola da uno dei giudici che aveva partecipato alle discussioni con lui. Fini ha detto ai giudici: voi mi proteggete, perseguite Berlusconi e finché sono io alla presidenza della Camera vi garantisco che non passerà nessuna riforma che vi dispiaccia. Per questo finora non siamo riusciti a far passare una riforma della giustizia».
Dunque, secondo il Presidente del Consiglio, ci sarebbero le toghe rosse, le toghe amiche di Fini (che non ci sembra sia di sinistra) e i giudici amici di Berlusconi (come quello che gli avrebbe fatto la confidenza sul patto di Fini).