UNA TESI VERGOGNOSA

di Alberto Capilupi

La maggioranza che sostiene il Governo chiede che la questione Ruby venga spostata dal Tribunale di Milano al Consiglio dei Ministri. La logica di tale richiesta consiste nel sostenere che Silvio Berlusconi telefonò alla Polizia di Milano (per dire che la minorenne Ruby - arrestata per un ipotetico furto - era nipote di Mubarak) non come semplice cittadino, ma come Presidente del Consiglio nel pieno esercizio delle sue funzioni, per evitare problemi con l'Egitto

Se una persona dotata di normale "buon senso" sostiene una tesi del genere, è evidente che è in malafede:  tanto più che la marocchina fu affidata, su richiesta di Berlusconi, alla consigliera regionale Minetti, la quale si mostrò tanto preoccupata di proteggere la preziosa Ruby, da lasciarla subito dopo in strada (la ragazza andò poi a dormire da una sua amica prostituta).

Il fatto che l'intera maggioranza parlamentare sostenga questa assurda e risibile tesi squalifica totalmente (una volta di più) il Pdl e la Lega.

Ma un cittadino qualsiasi che dia ragione alla maggioranza su tale questione non si sente arrossire dalla vergogna?