In breve
di
Alberto Mazzocchi
Alle
elezioni amministrative tenutesi pochi mesi or sono si presentarono, quali
candidati alla carica di Sindaco, il Viceministro Roberto Castelli (Lega) e il
Ministro Renato Brunetta (Pdl).
Il
Viceministro Castelli, di Lecco, si presentò per essere eletto Sindaco di Lecco
, il Ministro Brunetta, di Venezia, si presentò per essere eletto Sindaco di
Venezia.
Il
Viceministro Castelli fu bocciato a Lecco; il Ministro Brunetta fu bocciato a
Venezia.
Insomma
se li conosci li eviti …
Paese
fortunato l’Italia, molto fortunato. Qui da noi non ci sono più problemi da
risolvere ma problematiche da discutere, non ci sono più temi da svolgere ma
tematiche da portare avanti.
Con
i numeri le cose non vanno meglio. Commentiamo i risultati di una delle tante
elezioni a cui frequentemente siamo
chiamati a partecipare e veniamo informati che il
partito X è passato, per esempio, dal
6,2% al 6,8%. Perché i dotti commentatori ci dicono che il partito X ha
guadagnato alcuni decimali? I decimi che cosa sono?
La
crisi morde, il debito pubblico sale, la disoccupazione viaggia oltre il 10%, la
cassa integrazione vola e quindi bisogna tagliare, tagliare di tutto, tagliare
ovunque: i fini dicitori e i superministri dicono che si deve tagliare in modo
orizzontale. Tremonti, inflessibile, ha anche tagliato del 75% i contributi da
tutti noi offerti al volontariato attraverso il 5 per mille: le benemerite
associazioni riceveranno 100 milioni anziché 400.
In
tempi di vacche magre si deve tirare la cinghia, su questo non si discute. Ma,
di grazia, perché devolvere 800 mila euro alla scuola fondata dalla moglie del
senatore Bossi (quello il cui dito medio ha ispirato a Maurizio Cattelan la
famosa e discussa scultura esposta in Piazza Affari a Milano)?
Perché
ridurre drasticamente i fondi alla scuola pubblica e devolvere centinaia di
milioni alla scuola privata a cui la Costituzione garantisce il diritto di
esistere ma “ senza oneri per lo
Stato“?
Ministro
Bondi perché spendere 400 mila Euro per tributare onori e dare ospitalità
durante il Festival del Cinema di Venezia ad una attrice bulgara, Michelle Bonev,
la cui fama e importanza è dovuta al fatto di essere amica, molto amica, del primo
ministro bulgaro e italiano?
Ministro
Bondi, freni lo sdegno che spesso
la pervade e si guardi allo specchio: non vede un lieve rossore colorarle le
gote gelatinose?
A
Pompei c’è stato un crollo che ha destato scalpore in tutto il mondo: la
Scuola dei gladiatori è rovinata a terra minata da infiltrazioni d’acqua e
schiacciata, probabilmente, dal peso di un malaccorto intervento di restauro
operato negli anni 50. Interessante è la versione che il direttore del Giornale
ha recentemente fornito in televisione.
Secondo
Sallusti il crollo ha interessato un edificio del secolo scorso e tutto il
rumore che è stato sollevato serviva e serve per colpire il Presidente.
Ministro
Bondi, quando avrà finito di sistemare i parenti acquisiti recentemente e di
comporre poesie soporifere, diffonda una nota che ristabilisca la verità.
Il
danno l’abbiamo già subito, almeno ci eviti le beffe.
Da
più parti, da molte parti, si sostiene che Berlusconi sta portando il Paese
sull’orlo del baratro. Il guaio è che il Paese si lascia portare non solo
sull’orlo ma addirittura dentro il baratro.