A PROPOSITO DI PGT ... BASTA CEMENTO INUTILE

Cristina Cardarello, 14 giugno 2011

" Nella Gazzetta di venerdì 10 giugno in un articolo di Sandro Mortari, si legge per bocca dell'assessore De Togni, il programma di sviluppo urbanistico che l'amministrazione Sodano intende attuare. Partendo dalla convinzione, da cui discende tutto il resto, che Mantova avrà 10.000 abitanti in più nel giro di pochi anni, l'assessore progetta  insediamenti produttivi  a Valdaro e Olmolungo , insediamenti residenziali in Tè Brunetti e Trincerone ( anche se la maggior parte del Trincerone " sarà trasformato in parco agricolo abitato, dove potrà essere praticata un'agricoltura multifunzionale") e  verrà " riqualificata e valorizzata "Gambarara. Mi permetto alcune osservazioni a nome dei tanti mantovani che abbiamo incontrato nella battaglia per il Paiolo.

Primo: su quali fondamenta e criteri si basa la convinzione che Mantova nei prossimi anni avrà un incremento di 10000 nuovi abitanti visto che da anni la tendenza  è  uscire dalla città, anche per i prezzi alti degli alloggi, e quindi incrementare i comuni di Curtatone,  Porto ,Virgilio, ecc la cui popolazione è così triplicata nel giro di poco tempo?

Secondo:con quale logica si puo anche solo immaginare altri alloggi visto il numero di appartamenti vuoti in città; solo nella zona dietro i mulini Rosignoli, ci sono SETTE condomini nuovi praticamente vuoti, più altri semi occupati per un totale di circa 200 appartamenti nuovi vuoti.Poi dobbiamo aggiungere i fantasmi del Gatto Bianco, gli appartamenti vuoti dell'Anconetta, quelli di Borgonovo ecc per un totale di circa mille alloggi nuovi vuoti ai quali dobbiamo aggiungere un numero imprecisato, ma certo alto di appartamenti del centro storico, ristrutturati o no, ma inesorabilmente vuoti anch'essi.A proposito perchè non ne fate un censimento preciso così tutti possiamo averne chiare conoscenze?

Terzo : cosa si intende a proposito del Trincerone per " Parco agricolo abitato, dove potrà essere praticata un'agricoltura multifunzionale"?

Quarto:l'amministrazione è sicura di interpretare il pensiero dei mantovani quando progetta di distruggere un paesaggio quale quello di Olmolungo dove un'antica dimora padronale dell'inizio 1600, che conserva stucchi e affreschi, con chiesetta e torre colombaia annessa, verrà circondata da capannoni perchè il Comune da tempo ha deciso che l'area diventerà ad uso commerciale ed industriale.?Non sarebbe meglio restaurare e valorizzare una vera e propria isola storico-artistica, rarissimo esempio di una tipologia di costruzione, un tempo molto diffusa nel territorio mantovano, ? Non ci sono già da tempo capannoni vuoti ed inutilizzati in zona Valdaro che potrebbero essere sfruttati?  Perchè cancellare un altro pezzo del paesaggio mantovano, e italiano, quello che Settis definisce " il grande malato d'Italia" nel suo ultimo saggio " Paesaggio Costituzione Cemento"? A tale proposito vorrei ricordare che l'art. 9 della Costituzione italiana mette la tutela del paesaggio quale valore fondante e specifico della nostra storia ed identità.
Chi amministra la " res publica" dovrebbe saperlo"...

 Quinto :Se vi sono tanti capannoni vuoti a Gambarara, ma non solo, perchè non si utilizzano quelli anzichè farne dei nuovi? Perchè non si collegano i vari comuni visto che Porto, Cerese, Curtatone, S.Giorgio ecc hanno anch'essi capannoni inutili vuoti ed abbandonati?Cosa si pensa di fare dell'ecomostro di Cittadella che incombe sulla rotonda, mai finito, mai distrutto ,edificio ex Moietta ingrandito ed ampliato ma abbandonato da anni , scheletro penoso e nulla più. Come gli altri due enormi capannoni, che dovevano essere  rivendite auto subito dopo la rotonda, in strada Gambarara, in quel quartiere nuovo dietro Rosignoli. Ognuno di questi occupa almeno un ettaro di terreno, da anni; sto citando solo alcuni dei tanti esempi che si potrebbero fare.

Tenendo presente che il consumo di territorio è un'emergenza nazionale cui non fa eccezione la nostra provincia ( secondo i dati dell'Osservatorio nazionale sul consumo di suoli nel periodo 2001-2007 la nostra provincia è al secondo posto in Lombardia per incremento di urbanizzazione) chiediamo che i mantovani desiderosi di fermare l'assalto del cemento si uniscano a noi nel rivolgere a tutte le amministrazioni locali un esplicito basta a qualsiasi nuova lottizzazione, basta a nuovi appartamenti  o capannoni fino a quando non saranno occupati ed utilizzati tutti i vuoti ora esistenti.

Il nostro Comitato ,cui i mantovani hanno dato fiducia ed appoggio con le 11.000 firme per salvare il Paiolo, si mette a disposizione della cittadinanza per continuare le battaglie contro la distruzione del territorio, battaglie cui i politici fino ad ora non hanno  dato ascolto , nè interesse. Se non a parole

cristina cardarello coordinatrice del Comitato " Salviamo il Paiolo"

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