STOP AI PROGETTI DI CEMENTIFICAZIONE

Cristina Cardarello, 22 settembre 2011

Ho letto con piacere le affermazioni dell' assessore Marco Cavarocchi riportate ieri dalla Gazzetta, riguardo le intenzioni della attuale Giunta , circa il blocco delle aree da cementificare.

Si afferma in tale contesto che l'unico piano che i privati potranno realizzare sarà quello " dei Quaranta " a Castelletto Borgo, un insediamento residenziale che prevede 392 abitanti ( 15 palazzine ) su un'area di 20mila metri quadri.
Si parla inoltre di blocco dei piani attuativi,  si afferma che tutte le lottizzazione annunciate dai privati che non hanno compiuto l'iter necessario decadono, ( sono in tutto undici)," stessa sorte tocca agli altri piani che erano in fase avanzata ma che non erano ancora completi sotto forma di autorizzazioni." Sembrano intenzioni ragionevoli ma vorremmo alcuni chiarimenti che nascono certo dalla nostra incompetenza in materia ma sono domande inespresse di migliaia di mantovani che firmano ai nostri banchetti.
Il blocco dei piani attuativi cosa significa ?

Significa che sull'area del Paiolo  ( 350 appartamenti più centro commerciale più casa riposo, albergo  edifici direzionali ecc) non si costrurà più un inutile nuovo quartiere?

Significa che nel magnifico Belfiore, luogo magico ed unico di Mantova città Unesco. non solo si salveranno e vincoleranno uno per uno i pioppi del maestoso filare, ma che per salvare il paesaggio si fermerà il progetto che prevede 150 appartamenti più uffici e negozi, previsioni di 600 -700 persione -quante auto in piu ogni giorno? 300?400?-aumento di traffico in modo esponenziale su via Mons Martini, unica via , con unico accesso sul cavalcavia...? Certo sappiamo che il progetto non è frutto dell'attuale amministrazione, ma quando è stato formulato , in modo folle anche allora ,almeno non c'erano le migliaia di alloggi vuoti che oggi vediamo ovunque e che rendono di  tutta evidenza un dissennato progetto, grave aggressione al paesaggio mantovano.

Significa dunque, per fare un altro esempio, che verrà rivisto anche il piano di Te Brunetti con altri 600 appartamenti in progetto ?

Perchè se facciamo questi semplici calcoli vediamo che 350  Paiolo,  più 150 Belfiore, più 600 Te Brunetti, più i 400 di Castelletto Borgo  sono già 1500 appartamenti a fronte dei migliaia già vuoti nella grande Mantova.( stime ufficiose ma di " ben informati" parlano di 12000 alloggi vuoti) in cui i Comuni dell'hinterland presentano ormai numerosi quartieri semi deserti dove una volta c'erano le nostre campagne..

Possibile che di fronte ad una nuova evidente  realtà  non si possa modificare e ridimensionare o rivedere un progetto ( nato anni fa) che si rivela completamente errato  e dannoso per la cittadinanza, vero scempio del territorio?
Non si possono rivedere gli accordi con i costruttori? 
Perchè non viene attuato un censimento delle abitazioni di cui possano essere informati i cittadini?
 Perchè di fronte allo spaventoso consumo di territorio un Comune non può decidere di mettere in mora anche i piani approvati e non realizzati ancora? 

 Mentre rimaniamo in attesa di risposte confermiamo la nostra prossima iniziativa.

Per ribadire il nostro impegno per la tutela del paesaggio e del territorio mantovano contro inutili e dannose cementificazioni saremo in piazza Sordello domenica 25 settembre alle ore 21,con una fiaccolata per le vie del centro.
 Aspettiamo i tanti mantovani che condividono le nostre battaglie.

cristina cardarello  coordinatrice comitato " Salviamo il Paiolo"
tel 0376 398450 oppure 338 2939401

via L da Vinci 18 Pto Mantovano