Che cosa è mai la poesia? è una fata, una fanciulla dalle gote fresche come la rugiada mattutina, ricca di grazia e seduzione, e con un’anima soave e profonda. Certe volte, quando è presa dalle fiamme irresistibili della fantasia, si compiace a sillabare parole nuove, lievi come petali di rose o pesanti come sassi. Si nutre d’incanti e anche di pensieri elevati ... Di recente mi è apparsa in sogno e ho visto nella trasparenza del Suo sguardo, adombrato da un velo di mestizia, tutta l’angoscia del mondo. Sembrava che i Suoi pensieri corressero via come nuvole sospinte dal vento, ed erano teneri e grevi e oppressi e impetuosi: essi correvano per poi svanire in una landa desolata nella quale ideali e illusioni vagavano senza mete …

La rabbia è quel sentimento di tutti coloro che percorrono le strade di questa terra quando si trovano al cospetto del Male, a quel demoniaco ragno che trama senza sosta la sua tela per colpire gli inermi, gli innocenti, gli anziani, gli ignari …

L’amore ha in sé, invece, la speranza e la gioia di vivere, i prati in fiore, la fede, il canto degli usignoli, la solidarietà umana, un crescendo musicale di affetti e simpatie e tenerezze verso il prossimo, rispetto e carità, cieli stellati e anche quell’ebbrezza d’ali bianche che è l’unione cosmica fra il terrestre e il celestiale …

La poesia convive con la rabbia e con l’amore, si cela e si scopre …