CONGRESSO PD

Perché stiamo con Franceschini

Il programma presentato da Dario Franceschini per il prossimo congresso del PD ci ha indotto a sostenere la sua candidatura. Un programma chiaro che guarda alle sfide del futuro, ai bisogni delle persone, alla urgente necessità di una vera cultura dell'innovazione e alla necessità di una società dinamica e moderna. In particolare condividiamo l'idea di un partito che coltiva le diversità culturali al suo interno come una ricchezza, ma che cerca e trova la sintesi. Un partito laico e plurale. Un partito che fa della contaminazione tra le visioni del mondo e le culture politiche al proprio interno un argine efficace contro tutti gli integralismi e i fondamentalismi, religiosi come ideologici; e soprattutto un partito aperto che spalanca i propri gruppi dirigenti a quelle persone, soprattutto a quei giovani e quelle donne, che non hanno appartenenze precedenti e che hanno scelto di cominciare il loro impegno politico con il PD. Un partito in cui il rinnovamento necessario dei gruppi dirigenti non ha nulla a che vedere col «nuovismo» scelto dall'alto, ma significa valorizzare e investire sull'esperienza e sul radicamento territoriale di sindaci, di amministratori, di segretari provinciali e coordinatori di circolo, di parlamentari e quadri del partito. Un partito che difende come oro la forza dei propri militanti, ma che sa anche che nella società di questo secolo esistono altre forme di partecipazione a un progetto politico, meno stabili ma non per questo meno vere e appassionate. Un partito capace di affiancare nelle sue scelte gli iscritti e gli elettori, attraverso lo strumento irrinunciabile delle primarie; un partito nazionale e federale insieme che, dentro una missione unitaria, lasci ai partiti regionali risorse finanziarie, autonomia politica e statutaria nella scelta del modello organizzativo, delle alleanze, dei candidati, delle priorità programmatiche. Un partito infine radicato sul territorio, che vuole avere un circolo in ogni paese, in ogni quartiere con una sede aperta. Circoli che non siano solo luoghi per misurare i rapporti di forza nei congressi o per comporre organi e giunte, ma che si occupino del territorio e dei problemi delle comunità locali in cui sono. Circoli come antenne per ascoltare e capire l'Italia. Questa idea di partito, questi pensieri per l'Italia, questo modo di pensare al futuro, ci ha motivato nel formare un comitato Dario Franceschini a Suzzara per sostenere la sua candidatura a segretario del PD.

TizianaGualtieri

Gino Motta

Grazia Moretti

Paolo Lomellini

Concetta Pedroni

Marco Viani

Claudio Bollani

Arturo Calzona

Enzo Manfredini

Pietro Aleotti

Vincenzo Gorgone

Giusenne Gorgone

(lettera pubblicata sulla Gazzetta di Mantova sabato 12 settembre 2009 a pag. 39)