Ecco gli ex Ds che tifano per Dario

 Uno degli ultimi nomi, in ordine di tempo, a comparire nell’elenco di ex esponenti Ds che si sono schierati per la conferma di Dario Franceschini a segretario è Antonella Forattini. Ma oltre all’ex sindaco di Gonzaga altri democratici dal pedigree diessino sono pronti a aderire alla stessa mozione, come Mattia Palazzi o Daniele Benfatti segretario a Pegognaga. Quest’ultimo non ha apprezzato l’ultimo intervento del suo iscritto più noto, il parlamentare Marco Carra. Bersaniano.  La presa di posizione del deputato sui legami tra battaglia congressuale e candidatura per via Roma («Se Bersani non dovesse vincere bene a Mantova, la candidatura Brioni rischierebbe di uscirne indebolita») non è piaciuta a diversi ex diessini che hanno aderito (o sono in procinto di farlo) alla mozione Franceschini. E questo anche nelle zone della provincia più fedeli al partito ai tempi della Quercia da cui, verosimilmente, la mozione Bersani si aspettava di fare il pieno. Quasi che scattasse nel popolo ex Ds (o quanto meno nella classe dirigente dell’ex Quercia) un generale meccanismo di identificazione con l’ex ministro dell’industria. E che, invece, a seguire Franceschini fossero i militanti di origine diellina. Le cose non stanno andando esattamente così. Tra i sostenitori del segretario uscente ci sono anche ex diessini dell’Oltrepo come Dante Maestri, Gabriele Oselini, oltre alla già citata Forattini. In città, come ha ricordato Carra, ci sono molti esponenti brioniani quali Claudio Meneghetti, Patrizia Soldi e Luca Chiavoni. Anche un volto storico del Pci e poi dei Ds, Albertino Montresor, sta con Franceschini.  «Mi sto attivando per istituire il circolo pro Franceschini a Gonzaga - spiega l’ex sindaco Forattini - ma sosterrò Fontana per la segreteria provinciale e Martina per quella regionale. Quello che non condivido dell’intervento di Carra è quel legame tra l’affermazione di una mozione congressuale con la candidatura Brioni. A parte che un sindaco uscente va valutato per quello che ha fatto, va sottolineato è che chi vincerà il congresso sarà comunque il segretario di tutti. E lo dicono gli stessi Franceschini e Bersani». E ancora: «Gli iscritti al Pd vanno lasciati liberi di scegliere sulla base delle proposte politiche delle tre mozioni». L’assessore viadanese Oselini insiste su un tasto dolente: «Ci si deve rendere conto che la mozione Franceschini comprende ex margheritini, ex diessini, ex socialisti e iscritti nuovi. E’ un gruppo eterogeneo, spacciarla per una mozione dell’ex Margherita è sbagliato. Di Carra ho grande stima e continuo a sostenerlo, ma questa sua uscita è senza fondamento. Che c’entrano le candidature con le vicende congressuali? Io sosterrò la candidatura di Giovanni Pavesi (sindaco di Viadana, bersaniano) per le regionali, indipendentemente dalle mozioni. E ritengo che la Brioni vada ricandidata». E il segretario pegognaghese? Ancora non ha aderito ufficialmente alla mozione Franceschini, ma Benfatti non nasconde le proprie perplessità di fronte alle dichiarazioni di Carra. «Ha sbagliato obiettivo, la Brioni deve essere supportata dal partito al di là delle mozioni. Non ci sono due Pd. E poi se ci saranno molti ex ds schierati con Franceschini questo non dovrà essere interpretato come una scelta contro Carra. Gli avversari sono Pdl e Lega».