Pegognaga. «Con Franceschini per una gestione del partito
meno verticistica»Pd, fa discutere la scelta di Benfatti
PEGOGNAGA.
Dopo la notizia della costituzione del Comitato per Franceschini segretario del Pd, che vede fra i componenti l'attuale coordinatore del circolo Daniele Benfatti, cresce il dibattito nel popolo del Pd locale. L'interesse verte soprattutto sull'inattesa decisione di Benfatti che, dopo 4 anni da segretario dei Ds prima e del Pd dopo, ha scelto di stare non col gruppo potenzialmente più forte che appoggia la mozione Bersani, ma si sia schierato con Franceschini. Ciò dimostra ampiamente quanto forte sia il rimescolamento e robusta la tendenza a superare gli automatismi delle posizioni in vista del prossimo congresso. Inoltre può palesare una contrapposizione non ancora sopita rispetto alle scelte operate nella formazione della lista Melli per le comunali tra Benfatti e l'ex sindaco Marco Carra, ora coordinatore provinciale della mozione Bersani. «La contrapposizione fra le mozioni Franceschini e Bersani - ha dichiarato Benfatti in conferenza stampa e alla presenza del referente Giorgio Bosi - è centrata per lo più sul modello di organizzazione del partito sul territorio e sulla gestione della politica. Non si tratta solo di scegliere un segretario nazionale e regionale in quanto sarebbe ipocrita far finta che questa opzione non influisca anche sulla politica locale. Negli ultimi tempi a Pegognaga sul piano politico-amministrativo, è stato applicato il metodo sostenuto da Franceschini, ossia una politica di apertura e rinnovamento in contrapposizione alla concezione verticistica dei pochi che comandano e decidono per tutti. La capacità di creare consenso e di essere gli attori principali delle scelte - ha concluso Benfatti - passa dall'apertura democratica e dalla partecipazione effettiva della gente alla politica, questa è la motivazione di fondo della mia scelta di campo». Si è comunque organizzato un gruppo di sostegno (...)(Gazzetta di Mantova, 17 settembre 2008., pag. 30)