Domenica 10 gennaio 2009 - Assemblea provinciale Pd - Sabato notte il Segretario provinciale Massimiliano Fontana ha ritenuto opportuno dare un equilibrio alla struttura partitica provinciale nominando Armando Trazzi (lettiano) Vicesegretario dell'Esecutivo provinciale, dato che Ezio Zani (franceschiniano) era stato eletto Presidente dell'Assemblea provinciale. Fontana ha invece deciso di non inserire nell'Esecutivo provinciale il "brioniano" Giovanni Buvoli, recentemente eletto Segretario cittadino del Pd con una maggioranza estremamente risicata (51,5%). Questo mancato inserimento di Buvoli non può non avere il significato di un distacco ulteriore del Pd provinciale dall'ipotesi della ricandidatura di Fiorenza Brioni, che si era illusa di poter forzare la mano a proprio favore, appoggiando l'elezione di un Segretario cittadino alternativo a quello (ex Margheritino) in carica tramite l'istituzione di un congresso cui si era data la valenza di un referendum pro o contro la sua ricandidatura a Sindaco, ma dimenticando che non sarebbe stata sufficiente la vittoria di misura, perchè il candidato del partito principale deve necessariamente godere di un ampio consenso nel partito per potersi presentare come candidato unitario . Ma la rottura ufficiale dei precedenti (già precari) equilibri tra ex Ds ed ex Margherita in città e l'accentuazione dell'inaccettabile tentativo di continuare ad imporre l'egemonia degli ex Ds in un partito nato dall'aggregazione di una componente numericamente maggiore con una parte minore ha messo in evidenza quanto sia stata sbagliata la strategia di Fiorenza Brioni e dei suoi sostenitori.
E ora che cosa fa il Segretario cittadino? Vuole ostinatamente continuare i colloqui con i possibili alleati, insistendo sul fatto che il Sindaco era stato ricandidato con larga maggioranza dal proprio partito nell'ormai lontana Assemblea di ottobre, ma trascurando gli enormi errori commessi successivamente dalla Brioni nei confronti dell'ex Margherita, errori che da più di due mesi non hanno più consentito di considerare "unitaria" l'indicazione della stessa Brioni come candidato del Pd.