Domenica 24 gennaio 2010 - pretesti e viltà. ma chi è vile? - Il direttore di un quotidiano locale scrive oggi nel suo editoriale che la Brioni è "comunque un'anitra zoppa, ... una tigre ferita ...: anche se è stata colpita in modo pretestuoso e vile". Il direttore non ricorda però al lettore che l'accusa di pretesti e viltà era stata mossa dal sindaco ai consiglieri comunali "ribelli" che non si erano presentati in aula il 22 dicembre (poi nemmeno il 21 gennaio), facendo mancare il numero legale e provocando non la bocciatura ma il rinvio del voto sul falso bilancio di previsione (falso perchè prevede ingentissime entrate totalmente fasulle). Il lettore dotato di buona memoria potrebbe essere indotto ad attribuire soltanto alla Brioni tali attacchi ai presunti "ribelli". Ma, senza il doveroso richiamo a quelle accuse fatte dal sindaco, rimane il ragionevole dubbio che esse vengano condivise (mancando la citazione della fonte) dallo stesso direttore, che precedentememte aveva definito "fenomeni" i dissenzienti, nonostante sembri che comincino finalmente ad affiorare nel suo editoriale odierno forti dubbi sull'opportunità di una ricandidatura del sindaco: "... Va bene così alla Brioni, al Pd, al centro sinistra, a Mantova? O si può fare meglio ...?". Non è mai troppo tardi. Ma rimane la questione del doveroso rispetto - specialmente da parte della stampa - nei confronti dei consiglieri comunali, soprattutto perchè essi sono stati eletti (non semplicemente nominati dall'alto, come invece avviene per i parlamentari grazie allo scandalosissimo ed antidemocratico "porcellum", che fa molto comodo a tutti i partiti) dai cittadini: e come tali hanno il diritto/dovere di amministrare e la responsabilità civile e penale dei propri atti.