Poesie di tango argentino
( Wolf )
TANGO ARGENTINO
Libere
scelte
di segmenti
e di stelle
filanti
nella nostalgia
musicale
di una donna
o di una terra
perduta.
A LEI
Guidarti
mentre opponi
una debole resistenza.
Guidarti
mentre ti lasci andare
ad occhi chiusi.
Guidarti
mentre esalti
la tua femminilità.
BALLANDO PIAZZOLLA
Violini
sottili
come spilli,
sospesi
nella sinuosa spirale
di un bandoneon.
Lamenti
verticali
di zanzare
eccitate,
come spade tremanti,
nell’esaltare
la danza appassionata
di lunghi,
morbidi
capelli biondi
e di un elegante
fazzoletto bianco
ondeggiante dal taschino,
mentre gli occhi
sognano
penombre
di velluti rosso scuri,
rischiarate
dalla luna.
UN UOMO E UNA DONNA
Un uomo
e una donna.
Senza volto,
senza nome,
senza età.
Soli,
uno di fronte all’altra,
immobili,
ai bordi
di un cerchio di luce,
mentre un tango argentino
spezza il silenzio,
creando
fitte nuvole sonore.
Il ritmo
della musica
avvicina
il maschio
e la femmina
a passi lenti e inclinati.
E Afrodite
sparge
profumi nell’aria
e petali di fiori,
per celebrare
nella coppia
il rito
solenne
dei ruoli.
NOTTE DI TANGO
Tre uomini
soli
in una notte
piovosa.
Un torero
un calciatore
e un tanghero.
Camminano
affiancati
in una strada
diroccata.
Danzano
attorno alle buche,
evitando
di sporcarsi.
Nell’acqua
piovana
i contorni
di un toro,
di un pallone
e di una donna.
La strada
è un’arena,
uno stadio,
una milonga.
Applausi
e ventagli
di balconi
fioriti.
Danzano
i tre uomini
fin che arriva
l’alba.