Mantova, 3 luglio 1996
COMUNICATO STAMPA N. 2
del "M.I.U."
(Movimento ITALIA UNITA - movimento civico trasversale d'opinione)
MANTOVA CAPITALE DELL'ANTISECESSIONISMO
Si sta sempre più consolidando nei mantovani la coscienza della necessità di impegnarsi in tutti i modi possibili per fare emergere un'immagine della propria città che sia totalmente diversa da quella, tristemente nota in tutta Italia, di sede del cosiddetto "parlamento del nord" e "capitale" di una presunta regione geografico-etnica denominata fantasiosamente "padania" nell'ambito - tra l'altro - non più del federalismo, ma di un disegno separatistico. I propositi sono chiarissimi: lo stesso cambio di denominazione del gruppo della Lega contiene infatti l'espressione "per l'indipendenza della Padania", in aperto contrasto con l'art. 5 della Costituzione, che afferma che la Repubblica italiana è "una e indivisibile".
Il risultato é che Mantova è diventata, nell'immaginario collettivo degli italiani, il simbolo stesso del secessionismo: un'identificazione molto scomoda, che potrà essere cancellata solamente se la gente capirà che vale la pena di impegnarsi per dare una mano in tal senso, agendo tramite i canali della cultura, della comunicazione e della propaganda.
I recenti risultati delle elezioni politiche e amministrative smentiscono totalmente la legittimità di questa dannosa rappresentazione, ma evidentemente ciò non basta per cancellare la fama separatista attribuita alla nostra città.
E' inoltre il caso di ricordare che il vincitore delle ormai lontane elezioni provinciali si era imposto con il suo partito dopo aver condotto una campagna federalista e non (al contrario) scissionista: di conseguenza non corrisponde minimamente al vero l'ipotesi che gli elettori abbiano inteso allora attribuire una valenza separatistica alla loro scelta di maggioranza. Anzi, ci risulta che neppure nello statuto di quel partito ci fosse (sarebbe interessante sapere se adesso ci sia) la parola "secessione" o qualche suo sinonimo: da questo punto di vista gli iscritti e i votanti potrebbero persino accusare i suoi massimi dirigenti di aver violato e tradito il loro stesso statuto.
Mantova, dunque, ha la necessità di liberarsi di un'immagine che non le appartiene e che non ha mai voluto.
E tale necessità riguarda tutto il nord.
Il rischio, ormai, è venire rifiutati dagli altri italiani a causa del marchio che ci viene arbitrariamente attribuito, con gravi ripercussioni e danni sull'economia locale, come già viene segnalato da varie parti.
La falsa immagine di Mantova e del nord viene poi strumentalizzata e paradossalmente presa per vera proprio da chi propone per assurda ritorsione un boicottaggio di Mantova e del nord, pur avendo constatato di persona che qui non si vedono tracce di scissionismo.
Il M.I.U. (Movimento Italia Unita), costituitosi in giugno come movimento civico trasversale d'opinione, interpreta tale profondo disagio e reagisce con la proposta di riaffermare una ferma volontà antisecessionista, facendo un appello a tutte le persone, di qualsiasi tendenza o appartenenza politica: persino ai militanti e agli elettori della Lega che siano veramente per il federalismo.
Il Movimento si sta rafforzando, dopo aver raccolto le firme di adesione del nuovo sindaco di Mantova e quelle di tutti gli altri candidati (tranne uno), oltre a quelle dei primi cittadini di altri Comuni, di rappresentanti di varie categorie e di persone qualsiasi.
Il M.I.U. dichiara anche di apprezzare molto l'iniziativa dei sindaci dell'hinterland, che prossimamente chiameranno a raccolta nel capoluogo provinciale tutti i loro colleghi virgiliani in una grande manifestazione per rispondere con "no" drastico alla proposta strisciante di separatismo, completamente estranea alla nostra cultura e alla nostra volontà.
Il Movimento ha in programma di uscire a fine settimana con la distribuzione di manifestini e di adesivi, ritirabili sabato e domenica nel centro di Mantova, in Piazza Erbe, dalle ore 18 alle 20.
Per settembre sono in programma varie iniziative finalizzate a promuovere l'immagine vera dei mantovani e per rafforzare nell'opinione pubblica la volontà di mantenere unito il nostro paese.
I promotori si augurano che il movimento d'opinione, che ha per obiettivo l'antisecessionismo, si espanda in altre città.
L'UFFICIO STAMPA DEL "M.I.U."
Per adesioni o richiesta di informazioni si fornisce il domicilio postale:
M.I.U (Movimento Italia Unita),
Via Governolo, 8
46100 Mantova
fax: 0376-223751