Mantova, 15 luglio 1996

 COMUNICATO STAMPA N. 4

del "M.I.U."

 (Movimento ITALIA UNITA - movimento civico trasversale d'opinione)

Il M.I.U. (Movimento Italia Unita), nato a Mantova nel mese scorso per promuovere nell'opinione pubblica una cultura antisecessionista, dichiara piena soddisfazione per la convinta adesione al proprio obiettivo riscontrata nei cittadini virgiliani di tutti gli orientamenti politici, con la sola eccezione finora dei leghisti ma con l'auspicio di raccogliere consensi in chi tra questi è autenticamente federalista.

Il M.I.U. plaude ai sindaci mantovani che, in sintonia con il Movimento, hanno dato vita alla grande manifestazione di sabato 13 a Palazzo Te (che ha fatto registrare un pieno apprezzamento da parte delle massime cariche dello Stato), per esprimere un chiaro no al separatismo ed assumere una serie di iniziative finalizzate a smantellare la falsa e dannosa immagine che viene attribuita a Mantova per il solo fatto di essere stata scelta da altri e contro la propria volontà come sede di una fantasiosa capitale del nord Italia

A tale proposito giudica grave e offensivo per i mantovani, rappresentati sabato dai loro legittimi delegati locali, il fatto che qualcuno, che invece non li rappresenta da alcun punto di vista, abbia deriso la manifestazione.

Un passo molto importante per recuperare ulteriormente sul piano dell'immagine consisterebbe nell'indisponibilità da parte di tutti gli abitanti della nostra provincia ad ospitare riunioni periodiche che mettano in relazione il nome di Mantova con propositi illegali o dannosi per noi. Un conto è infatti che una villa sia affittata per generici incontri di un partito politico, un altro conto è che l'affittuario la faccia passare come sede e simbolo di progetti rivoluzionari, trascinando in quella etichettatura l'intero territorio comunale e provinciale.

Il M.I.U. ha anche intenzione di promuovere senza indugio i propri princìpi in Parlamento e nelle sedi delle Regioni, poichè stanno aumentando ogni giorno le iniziative del delirante "Comitato di liberazione della Padania". A tale scopo il nostro Movimento ha preso contatti con alcuni consiglieri regionali e con deputati di varie aree politiche, che hanno già accettato di diffondere il Movimento a Milano e a Roma. L'iniziativa sarà condotta nel rispetto della trasversalità.

                                                  L'UFFICIO STAMPA DEL "M.I.U."

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