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MANTOVA INQUINATA

RISANARE IL POLO INDUSTRIALE

 

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21 ottobre 2011 - Gazzetta di Mantova - Lettera di Gasparini - Bonifiche e riconversioni, orgogliosi del nostro lavoro 

Quanto è emerso sulla stampa in questi giorni sull'Associazione Ambiente e Sviluppo che rappresento mi impone la seguente precisazione (...)

 

20 ottobre 2012 - Gazzetta di Mantova - Bonelli duro sulla bonifica «Intervenga il ministero»

Il presidente nazionale dei Verdi: il Governo nomini un commissario per il Sin Attacco al decreto sulle semplificazioni: «Permette a chi inquina di non pagare»

«Il ministero all’ambiente nomini subito un commissario per il sito di interesse nazionale di Mantova: occorre avviare al più presto la bonifica». (...)

In questi giorni, dal suo blog, ha inoltre lanciato l’allarme sulle conseguenze che il decreto sulle semplificazioni approvate pochi giorni fa avrebbe sul caso Ilva . Un decreto salva Ilva lo ha definito. Ma c’è un aspetto che interessa direttamente anche voi – dice – il provvedimento modifica la normativa sulla messa in sicurezza delle falde da fonti inquinanti. Perchè prevede che chi inquina la falda creando un rischio sanitario, deve provvedere ad interventi ove possibile ed economicamente sostenibile. Sapete cosa significa? Che viene data la possibilità a chi inquina di non pagare. È una cosa gravissima e vergognosa». (...)

 

19 ottobre 2012 - Gazzetta di Mantova - Ordinanza snobbata? «Si va in Procura»

Petrolchimico, la Provincia denuncerà chi non risana. Ma non ha i fondi per intervenire e poi girare il conto alle aziende

Nel guazzabuglio dei mille passaggi burocratici e legali che rendono lentissimo il percorso verso il risanamento del petrolchimico, l’ordinanza che attribuisce alla Ies la responsabilità dell’avvelenamento dell’area che va dalla raffineria alla Belleli è un significativo passo avanti nell’accertamento delle colpe e dunque nella semplificazione del quadro. Ma sempre nel guazzabuglio si resta: chi si aspettava svolte imminenti sul piano operativo resterà deluso. Lo dimostrano gli scenari che si aprono per Ies e Industria colori Freddi. Le due aziende hanno reagito in modo diverso a un verdetto molto simile (entrambe colpevoli), eppure tutte e due hanno una certezza: a breve nessuno avrà la forza di dare seguito al provvedimento e metterle alle strette. L’Ilva, per intenderci, non abita qui. (...)

 

19 ottobre 2012 - Gazzetta di Mantova - Benzina in libera uscita dalle condutture mozzate 

Duecentocinquantamila metri quadrati di inquinanti: come e quando si è formato il lago di idrocarburi sotterranei che galleggia sopra alle acque di falda e minaccia i laghi veri, quelli formati dal Mincio? La ricostruzione di decenni di avvelenamento è complicata e le ordinanze emesse dalla Provincia lunedì servono solo a scrivere qualche pagina della storia del petrolchimico. (...)

 

18 ottobre 2012 - Gazzetta di Mantova - Primo giorno per l’assessore all’ambiente «La vicenda polo chimico è una priorità»

«La questione del sito di interesse nazionale (il polo chimico) sarà una delle priorità del mio assessorato. Sto studiando le carte e di certo non attenderò la fine del mandato per occuparmene». Per il nuovo assessore all’ambiente Mariella Maffini (lista civica per Benedini) ieri è stata la prima giornata di lavoro nel suo ufficio di via Roma. Entra con in mano una copia della Gazzetta, con in prima pagina il ricorso della Ies all’ordinanza della Provincia, e qualche fotocopia degli articoli usciti in questi giorni sulle bonifiche. Benvenuta, assessore. «Sapevo benissimo di cosa mi sarei dovuta occupare – spiega – datemi giusto il tempo di fare il punto della situazione studiandomi la documentazione e fare conoscenza dello staff dell’assessorato». Nei prossimi giorni avrà un colloquio con Tea per avere il quadro del piano della raccolta rifiuti porta a porta. «Intendo partecipare all’incontro pubblico che si farà a breve» annuncia.

 

18 ottobre 2012 - Gazzetta di Mantova - La Ies fa ricorso: «Non bonificheremo»

MANTOVA. Come da copione. La sceneggiatura è quella dell’eterna zuffa tra vicini d’impianto nel “condominio” del polo chimico, Ies contro Belleli Energy. Il giorno dopo l’ordinanza della Provincia, che riconosce la raffineria colpevole dell’onda di veleni sotto lo stabilimento dei dirimpettai, obbligandola a risanarne il terreno, la Ies annuncia ricorso al Tar. Mentre in casa Belleli l’umore è di segno opposto, il direttore generale Aldo Patrini arrotonda i toni verso la Provincia, passando dall’ostilità risentita alla gratitudine larga. Il commento è asciutto: «L’ordinanza conferma la realtà, noi non inquiniamo». (...)

 

18 ottobre 2012 - Gazzetta di Mantova - Freddi snobba il diktat di Grandi

Dal Colorificio schiaffo alla Provincia: «Con i veleni non c’entriamo, niente bonifiche né ricorso»

MANTOVA. E due. Un no al giorno. All’indomani dell’ordinanza della Provincia che le attribuiva la responsabilità del fiume di veleni che scorre sotto la raffineria e la Belleli, era stata la Ies ad annunciare ricorso contro il provvedimento. Passano altre ventiquattr’ore e arriva un altro no: stavolta a mettersi di traverso è il Colorificio Freddi. Il presidente Romano Freddi fa anche un passo in più rispetto ai dirigenti dell’industria del gruppo Mol, perché a dare mandato a un avvocato non ci pensa nemmeno: «Noi non inquiniamo né abbiamo mai inquinato. C’era un piccolo problema e lo abbiamo risolto. L’ho già spiegato cento volte a tutti: noi non c’entriamo dunque non rispetteremo l’ordinanza che ci chiede di bonificare né presenteremo ricorso al Tar. Procediamo per la nostra strada». (...)

 

17 ottobre 2012 - Gazzetta di Mantova - E Tiana rivendica il merito dell’intervento

«Non c’è soltanto l’assessore, il successo è della commissione ambiente». Gasparini contro tutti

L’ordinanza che obbliga la Ies a ripulire il terreno dei vicini di stabilimento non disinnesca la tensione tra gli ambientalisti e l’assessore Alberto Grandi. Sulla vicenda interviene anche Franco Tiana di Sel, consigliere provinciale e presidente della commissione ambiente: «Il merito non appartiene soltanto all’assessore, è un anno che sollecito e programmo audizioni con Arpa, Asl e gli altri enti coinvolti, insistendo perché la Provincia svolga un ruolo importante nelle questioni ambientali - rivendica Tiana - La verità è che siamo in estremo ritardo, dalla prima campagna di monitoraggio dell’Arpa ad oggi la situazione non è migliorata, l’onda di veleni è ancora una minaccia. E siamo alla campagna numero undici». (...)

 

17 ottobre 2012 - Gazzetta di Mantova - Freddi tace, Syndial soddisfatta

Surnatante ma non solo: le ordinanze sono tre. Oltre al verdetto che obbliga la Ies a risanare l’area Belleli, la Provincia ripartisce tra Edison e Syndial (0,43%) l’onere della bonifica dell’area Versalis dal mercurio (ex impianto cloro soda), e insiste a richiamare il colorificio Freddi ai suoi doveri (dovrà ripulire anche il tratto di canale Cavo San Giorgio di sua pertinenza). Se dall’industria Freddi preferiscono non commentare («oggi siamo troppo impegnati»), pregando il cronista di ritentare l’indomani, Syndial (Eni) affida la sua soddisfazione a una nota. «A Mantova è stato accolto il principio secondo cui le responsabilità per la contaminazione delle aree dello stabilimento sono da ricercare in epoca antecedente alla gestione Eni. Tale situazione è nota e gestita: sono stati, infatti, presentati progetti di bonifica articolati nell’intero perimetro dello stabilimento; tali progetti sono attualmente in attesa di approvazione da parte del ministero dell’Ambiente e sui quali ora, grazie a questa ordinanza, sono chiari anche i profili storici di responsabilità.

 

 

16 ottobre 2012 - Gazzetta di Mantova - Verdetto Ies-Belleli: veleni dalla raffineria

L’ordinanza della Provincia: l’onda di idrocarburi arriva da strada Cipata. Trenta giorni di tempo per presentare il progetto di messa in sicurezza.

Per costruirla e blindarla a prova di ricorso ci è voluto un anno tondo: 18 ottobre 2011 - 15 ottobre 2012. Un anno di polemiche, a scalare montagne di documenti e schivare gli attacchi incrociati delle aziende, con il fiato degli ambientalisti sul collo. Eccola l’ordinanza della discordia, dieci facciate fitte di rimandi, nel linguaggio spigoloso delle carte bollate. Il verdetto della Provincia, però, è nitido: il colpevole è la raffineria Ies, responsabile dell’inquinamento nel suo terreno e pure sotto l’area Belleli Energy, dall’altro lato di via Brennero. A un passo dai «bersagli ambientali» delle aree umide e del fiume Mincio, minacciati dall’onda di veleni del surnatante. (...)

 

 

16 ottobre 2012 - Gazzetta di Mantova - «Abbiamo fatto chiarezza. Ora basta alibi e ritardi»

Grandi rivendica l’azione del suo assessorato e replica agli ambientalisti «L’unico modo per bonificare il polo chimico è tenere le imprese a Mantova»

L’assessore provinciale all’ambiente sfodera un cauto ottimismo. Alberto Grandi coltiva la speranza che le ordinanze sul surnatante e il mercurio possano accelerare la messa in sicurezza del polo chimico, saldandosi magari all’accordo di programma del ministero. Che langue nel cassetto. L’obiettivo ultimo resta la bonifica. (...)

 

16 ottobre 2012 - Gazzetta di Mantova - E la Edison dovrà ripulire l’area Versalis

Dito puntato anche contro il colorificio Freddi: via i rifiuti interrati nella sponda del canale

Ad accompagnare il verdetto che “condanna” la raffineria Ies a mettere in sicurezza anche l’area Belleli Energy, sciogliendo così un braccio di ferro che si trascinava da anni, ci sono altre due ordinanze della Provincia. Riferite ad aziende diverse, ma sempre nel perimetro del Sito d’interesse nazionale “Laghi di Mantova e polo chimico”. (...)

 

 

Petrolchimico, partite le ordinanze (da ambienteesviluppo.it)

AMBIENTE & SVILUPPO (www.ambientesviluppo.it)

Un anno di istruttoria, e alla fine la provincia ha individuato i responsabili dell’avvelenamento in falda nel polo industriale, almeno per quanto concerne i tre principali agenti inquinanti (idrocarburi, mercurio e solventi). Ai responsabili, che avranno 60 giorni di tempo per eccepire o ricorrere, viene chiesto di intervenire con un progetto di risanamento ambientale.

Scarica l’articolo completo de La Voce di Mantova del 16 ottobre 2012.

 

 

 

10 ottobre 2012 - Gazzetta di Mantova - La procura: ora la Ies inquina di meno

A palazzo di giustizia i vertici della raffineria forniscono i dati degli ultimi anni. Drastica riduzione dell’olio combustibile

MANTOVA. L’uso dell’olio combustibile da parte della Ies, principale responsabile delle emissioni inquinanti di anidride solforosa e polveri sottili, in quattro anni si è drasticamente ridotto: dalle 34.337 tonnellate del 2008 è sceso alle 1.720 tonnellate dei primi quattro mesi di quest’anno, con una proiezione futura di 5mila tonnellate. (...)

 

 

29 settembre 2012 - UNA CRITICA PER UNA PROPOSTA (da ambienteesviluppo.it)

AMBIENTE & SVILUPPO (www.ambientesviluppo.it)

Ripetutamente abbiamo invitato Comune e Provincia ad abbandonare la strada degli “accordi di programma” (...)

Dalla data di costituzione della nostra associazione abbiamo, infatti, sempre sollecitato l’Amministrazione  a intraprendere con urgenza l’azione d’identificazione del responsabile dell’inquinamento per imporgli le misure di messa in sicurezza e di bonifica (...)

 

 

28 settembre 2012 - INQUINAMENTO. PERCHè INSABBIARE? (da ambienteesviluppo.it)

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La promessa è una sconfitta (morale) della Provincia davanti al difensore civico regionale per non esibire i dati sulla individuazione dei responsabili dell’inquinamento. La conseguenza è un’accusa di scarsa trasparenza – per non dire di peggio: insabbiamento. Insomma, gli ambientalisti inalberano bandiera di guerra.

Scarica l’articolo completo de La Voce di Mantova del 27 settembre 2012.

Scarica l’articolo completo de La Gazzetta di Mantova del 27 settembre 2012.

 

27 settembre 2012 - Gazzetta di Mantova - Botta e risposta ambientalisti-assessore

Gasparini: inquinate le coscienze e frenate la bonifica. Grandi: parole in libertà, sì al dibattito pubblico

Gli ambientalisti del decalogo verde e del parco tecnologico tornano all’arrembaggio. Contro «la politica che non mantiene, l’inquinamento delle coscienze, la strozzatura economica che blocca la città e spegne il dibattito». Assicurano che non vogliono giocare a chi urla più forte né andare a bussare in Procura. Però. Il presidente di Ambiente e Sviluppo, Gaspare Gasparini ci va giù duro, tornando a puntare il dito contro la malafede della Provincia, che ha imboccato la strada sbagliata dell’accordo di programma, cercato di rimbalzare al ministero la palla dell’identificazione del responsabile dell’inquinamento tra Ies e Belleli Energy (sottraendosi così a un obbligo), ostacolato l’accesso agli atti e ancora nicchia nonostante sia passato un anno. Mentre l’onda dei veleni sotterranei continua a scivolare verso le acque dei Laghi. Sul fronte opposto l’assessore alla partita, Alberto Grandi, replica rovesciando l’accusa: «Sono solo parole in libertà (...)

 

23 agosto 2012 - Gazzetta di Mantova - Polo chimico, ultimatum a Roma «Subito la messa in sicurezza»

Il 5 settembre Regione, Provincia e Comune presenteranno al ministero una proposta dettagliata Intanto denunciano: l’accordo di programma è su un binario morto, non possiamo più aspettare.

Il timore è che i veleni della falda corrano più velocemente della burocrazia. (...)

 

 

Relazione sugli inquinanti nella città di Mantova rilevati dalle centraline ARPA al mese di settembre 2012. 

(da ambienteesviluppo.it)

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Scarica la relazione completa.

 

 

23 aprile 2012 - Tematiche ambientali del territorio mantovano 

(Dottoressa Anna Maria De Togni, Assessore Ambiente del Comune di Mantova) - Relazione esposta al Rotary Club Mantova

 

 

19 dicembre 2007 - Consensus Report a cura di ASL provincia di Mantova Mantova

 

2 agosto 2006 - Inquinamento polo chimico a Mantova: 

Relazione conclusiva sullo “Studio delle concentrazioni ematiche di diossine, furani e PCB in due campioni della della popolazione di Mantova”, condotto a seguito di una serie di segnalazioni, a partire dal 1998, di sospetti effetti dannosi sulla salute umana derivanti da inquinamento ambientale nell’area del Polo Chimico di Mantova.
Lo studio, realizzato dal professor Alberto Bertazzi della Clinica del Lavoro “Luigi Devoto” dell’Università di Milano su incarico della Asl della Provincia di Mantova, ha sottolineato che “complessivamente, i risultati di questa indagine non hanno messo in luce differenze di rilievo nei livelli plasmatici di diossine, furani e PCB tra residenti vicino al petrolchimico e residenti nella zona centrale della città di Mantova”