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MANTOVA INQUINATA
RISANARE IL POLO INDUSTRIALE
Vedi: AMBIENTE & SVILUPPO (www.ambientesviluppo.it)
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Quanto è emerso sulla stampa in questi giorni sull'Associazione Ambiente e Sviluppo che rappresento mi impone la seguente precisazione (...)
Il presidente nazionale dei Verdi: il Governo nomini un commissario per il Sin Attacco al decreto sulle semplificazioni: «Permette a chi inquina di non pagare»
«Il ministero all’ambiente nomini subito un commissario per il sito di interesse nazionale di Mantova: occorre avviare al più presto la bonifica». (...)
In questi giorni, dal suo blog, ha inoltre lanciato l’allarme sulle conseguenze che il decreto sulle semplificazioni approvate pochi giorni fa avrebbe sul caso Ilva . Un decreto salva Ilva lo ha definito. Ma c’è un aspetto che interessa direttamente anche voi – dice – il provvedimento modifica la normativa sulla messa in sicurezza delle falde da fonti inquinanti. Perchè prevede che chi inquina la falda creando un rischio sanitario, deve provvedere ad interventi ove possibile ed economicamente sostenibile. Sapete cosa significa? Che viene data la possibilità a chi inquina di non pagare. È una cosa gravissima e vergognosa». (...)
Petrolchimico, la Provincia denuncerà chi non risana. Ma non ha i fondi per intervenire e poi girare il conto alle aziende
16 ottobre 2012 - Gazzetta di Mantova - «Abbiamo fatto chiarezza. Ora basta alibi e ritardi»
Grandi rivendica l’azione del suo assessorato e replica agli ambientalisti «L’unico modo per bonificare il polo chimico è tenere le imprese a Mantova»
L’assessore provinciale all’ambiente sfodera un cauto ottimismo. Alberto Grandi coltiva la speranza che le ordinanze sul surnatante e il mercurio possano accelerare la messa in sicurezza del polo chimico, saldandosi magari all’accordo di programma del ministero. Che langue nel cassetto. L’obiettivo ultimo resta la bonifica. (...)
Dito puntato anche contro il colorificio Freddi: via i rifiuti interrati nella sponda del canale
Ad accompagnare il verdetto che “condanna” la raffineria Ies a mettere in sicurezza anche l’area Belleli Energy, sciogliendo così un braccio di ferro che si trascinava da anni, ci sono altre due ordinanze della Provincia. Riferite ad aziende diverse, ma sempre nel perimetro del Sito d’interesse nazionale “Laghi di Mantova e polo chimico”. (...)
AMBIENTE & SVILUPPO (www.ambientesviluppo.it)
Un anno di istruttoria, e alla fine la provincia ha individuato i responsabili dell’avvelenamento in falda nel polo industriale, almeno per quanto concerne i tre principali agenti inquinanti (idrocarburi, mercurio e solventi). Ai responsabili, che avranno 60 giorni di tempo per eccepire o ricorrere, viene chiesto di intervenire con un progetto di risanamento ambientale.
Scarica l’articolo completo de La Voce di Mantova del 16 ottobre 2012.
A palazzo di giustizia i vertici della raffineria forniscono i dati degli ultimi anni. Drastica riduzione dell’olio combustibile
MANTOVA. L’uso dell’olio combustibile da parte della Ies, principale responsabile delle emissioni inquinanti di anidride solforosa e polveri sottili, in quattro anni si è drasticamente ridotto: dalle 34.337 tonnellate del 2008 è sceso alle 1.720 tonnellate dei primi quattro mesi di quest’anno, con una proiezione futura di 5mila tonnellate. (...)
29 settembre 2012 - UNA CRITICA PER UNA PROPOSTA (da ambienteesviluppo.it)
AMBIENTE & SVILUPPO (www.ambientesviluppo.it)
Ripetutamente abbiamo invitato Comune e Provincia ad abbandonare la strada degli “accordi di programma” (...)
Dalla data di costituzione della nostra associazione abbiamo, infatti, sempre sollecitato l’Amministrazione a intraprendere con urgenza l’azione d’identificazione del responsabile dell’inquinamento per imporgli le misure di messa in sicurezza e di bonifica (...)
28 settembre 2012 - INQUINAMENTO. PERCHè INSABBIARE? (da ambienteesviluppo.it)
AMBIENTE & SVILUPPO (www.ambientesviluppo.it)
La promessa è una sconfitta (morale) della Provincia davanti al difensore civico regionale per non esibire i dati sulla individuazione dei responsabili dell’inquinamento. La conseguenza è un’accusa di scarsa trasparenza – per non dire di peggio: insabbiamento. Insomma, gli ambientalisti inalberano bandiera di guerra.
Scarica l’articolo completo de La Voce di Mantova del 27 settembre 2012.
Scarica l’articolo completo de La Gazzetta di Mantova del 27 settembre 2012.
Gasparini: inquinate le coscienze e frenate la bonifica. Grandi: parole in libertà, sì al dibattito pubblico
Gli ambientalisti del decalogo verde e del parco tecnologico tornano all’arrembaggio. Contro «la politica che non mantiene, l’inquinamento delle coscienze, la strozzatura economica che blocca la città e spegne il dibattito». Assicurano che non vogliono giocare a chi urla più forte né andare a bussare in Procura. Però. Il presidente di Ambiente e Sviluppo, Gaspare Gasparini ci va giù duro, tornando a puntare il dito contro la malafede della Provincia, che ha imboccato la strada sbagliata dell’accordo di programma, cercato di rimbalzare al ministero la palla dell’identificazione del responsabile dell’inquinamento tra Ies e Belleli Energy (sottraendosi così a un obbligo), ostacolato l’accesso agli atti e ancora nicchia nonostante sia passato un anno. Mentre l’onda dei veleni sotterranei continua a scivolare verso le acque dei Laghi. Sul fronte opposto l’assessore alla partita, Alberto Grandi, replica rovesciando l’accusa: «Sono solo parole in libertà (...)
Il 5 settembre Regione, Provincia e Comune presenteranno al ministero una proposta dettagliata Intanto denunciano: l’accordo di programma è su un binario morto, non possiamo più aspettare.
Il timore è che i veleni della falda corrano più velocemente della burocrazia. (...)
Relazione sugli inquinanti nella città di Mantova rilevati dalle centraline ARPA al mese di settembre 2012.
(da ambienteesviluppo.it)
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Scarica la relazione completa.
23 aprile 2012 - “Tematiche ambientali del territorio mantovano”
(Dottoressa Anna Maria De Togni, Assessore Ambiente del Comune di Mantova) - Relazione esposta al Rotary Club Mantova
19 dicembre 2007 - Consensus Report a cura di ASL provincia di Mantova Mantova
2 agosto 2006 - Inquinamento polo chimico a Mantova:
Relazione
conclusiva sullo “Studio delle concentrazioni ematiche di diossine, furani e
PCB in due campioni della della popolazione di Mantova”, condotto a seguito di
una serie di segnalazioni, a partire dal 1998, di sospetti effetti dannosi sulla
salute umana derivanti da inquinamento ambientale nell’area del Polo Chimico
di Mantova.
Lo studio, realizzato dal professor Alberto Bertazzi della Clinica del Lavoro
“Luigi Devoto” dell’Università di Milano su incarico della Asl della
Provincia di Mantova, ha sottolineato che “complessivamente, i risultati di
questa indagine non
hanno messo in luce differenze di rilievo nei livelli plasmatici di diossine,
furani e PCB tra residenti vicino al petrolchimico e residenti nella zona
centrale della città di Mantova”